Con GIANCARLO FARES e SARA VALERIO ed un cast di 10 attori Coreografie Ilaria Amaldi
LO SPETTACOLO
Tutto si svolge in una balera, luogo di incontro di uomini e donne agèe: un caleidoscopio di accadimenti che accompagna il pubblico in un appassionante viaggio nel tempo scandito dalla musica che si fa drammaturgia. Le coppie ballano e in un crescendo si spogliano dei loro abiti grigi per tornare magicamente al 1940.
E da questo momento è la storia a farla da padrona e la musica ne scandisce l’evolversi. Ballando dall’alba al tramonto, dalla guerra alla pace, dal pianto al riso, dal dolore all’amore. Di giorno, di notte, in discoteca, al mare e per strada, di giorno, di notte, da soli o in coppia. Sessant’anni della storia d’Italia, a volte fantastica a volte tragica, si rincorrono sul palcoscenico affidati a 12 inarrestabili attori/danzatori e alla straordinaria forza comunicativa della musica, delle azioni, dei gesti e dei suoni. La seconda guerra mondiale, la liberazione, il boom
economico, le lotte di classe, la corruzione, le droghe, il degrado, la paura dell’undici settembre e la riconquista dei valori, dell’amore che dona speranza narrando i cambiamenti della vita quotidiana, la migrazione verso il nord, l’abbigliamento, il mangiare, il modo d’esprimere le proprie emozioni. Un’esplosione di energia, colori e poesia tra continui cambi di costume e di atmosfera sulle note che appartengono alla nostra memoria – da Claudio Villa a Domenico Modugno, Adriano Celentano, Gino Paoli, Gianni Morandi, Mina, Rita Pavone, Raffaella Carrà, i Pink Floyd, i Rolling Stones e Gloria Gaynor – o a passo di marcia mentre risuonano
gli inni che hanno scandito la storia. «Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001» è un racconto senza parole originalissimo ed esuberante che sboccia davanti al pubblico conquistandolo passo dopo passo.
“Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001” nasce dalla creazione del Théâtre du Campagnol da un’idea di Jean-Claude Penchenat da cui Ettore Scola fece il film “Ballando Ballando”. E’ un format che racconta la storia francese dal dopoguerra agli inizi degli anni 80. “Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001” è l’unica edizione
al mondo che porta la narrazione fino al 2001. La regia è di Giancarlo Fares che studia presso l’Accademia Sharoff sotto la direzione del M° Aldo Rendine.
Inizia la sua carriera partecipando a numerosi spettacoli come attore per poi entrare a far parte della Compagnia di Giancarlo Sepe dove lavora anche come aiuto regista prendendo parte a spettacoli di grande successo rappresentati in Italia e all’estero.
Si specializza in regia e pedagogia sotto la guida di Eugenio Barba e Anatolij Vassiliev e dirige corsi, stage e lavoratori su tutto il territorio nazionale. Dirige spettacoli di grande successo rappresentati in Italia e all’estero con cast dal comprovato valore artistico.
Tra le sue ultime regie: “Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001” rappresentato dal 2016 ottenendo grandi successi di pubblico e critica; “Non si uccidono così anche i cavalli?” vincitore del Premio Miglior Spettacolo al suo debutto al Festival Teatrale di Borgio Verezzi e “La commedia di Gaetanaccio” di Luigi Magni in scena nella stagione del Centenario del Teatro Eliseo con Giorgio Tirabassi e Carlotta Proietti.