“ROGER” scritto e diretto da Umberto Marino
L’azione si svolge interamente su un campo da tennis e rappresenta un’immaginaria partita tra un generico numero due e l’inarrivabile numero uno del tennis di tutti i tempi, un campionissimo di nome Roger. Un monologo su un tennista che da anni deve affrontare
Federer (ma anche, in qualche modo, Dio) senza riuscirvi. Nel corso del pezzo evoca la partita che dovrebbe disputare e che, forse, si è già disputata, ma che è finita, e non poteva che finire, con la sua sconfitta.