Testo e Liriche Stefano D’Orazio – Musiche dei Pooh: Roby Facchinetti – Dodi Battaglia – Red Canzian
Con la partecipazione straordinaria di MAX LAUDADIO nel ruolo del GENIO
CAST
ALADIN: Eugenio Grandi – JASMINE: Angela Ranica – GENIO: Max Laudadio – JAFAR: Alessandro Gaglio -JAGO: Alessandro Casaletto – ABU: Federico Della Sala – SHADIA: Sofia Radicioni – SULTANO: Lorenzo Pozzaglia – ANDALU’: Michele Rossano – LUNATICA: Serena Riccardi
ENSEMBLE: Matteo Ammoscato – Eleonora Guzzi – Angelo Fasan – Ilenia Pelliccia – Alessandro Russo -Lucrezia Ricciardi – Mattia Sausto – Sara Fattore
LO SPETTACOLO
Dopo il successo dell’edizione 2010 torna in scena un’ edizione completamente rinnovata del musical tutto italiano nato da un’idea del compianto Stefano D’Orazio, indimenticabile batterista dei POOH, e le musiche dei suoi “Amici per sempre”. Una storia avvincente , moderna e classica allo stesso tempo, con 18 brani musicali
originali che assicurano divertimento ed emozioni al pubblico di ogni età.
SINOSSI
Tra i palazzi e i vicoli dell’antica Bagdad sono destinate ad intrecciarsi le vite di due persone molto diverse tra loro. Da una parte l’unica erede al trono, la giovane e ribelle principessa Jasmine, costretta a maritarsi senza amore per dare continuità al Sultanato; dall’altra il giovane Aladin, astuto ladruncolo dal cuore d’oro e “dall’anima pura”, perennemente braccato dalla legge.
Il loro primo incontro è un vero colpo di fulmine. Un idillio però subito spezzato dal malvagio Gran Visir, pronto ad intromettersi ed ingannare entrambi per la sua sete di potere.
Sarà il casuale incontro tra Aladin e il Genio della Lampada ad offrire al ragazzo la forza di reagire per tentare di cambiare il suo destino e quello della sua amata.
Storia di amore e di amicizia, di ribellione e di giustizia, in una cornice fiabesca arricchita da un pizzico di magia, dove i sogni più profondi possono diventare realtà.
NOTE DI REGIA
Il profumo e i colori delle notti d’oriente appartengono saldamente all’immaginario collettivo, e questo mi impone una regia che scandisca fedelmente ogni singolo sapore, non facendo mai mancare allo spettatore la percezione di far parte della storia, in quel luogo e in quel tempo. Tutti gli elementi scenografici, apparentemente semplici e dalle note geometrie e trame, si intrecciano tra loro scandendo uno spazio mutevole, dal palazzo del Sultano all’esterno della città, dalle intime stanze della Principessa Jasmine alle strette vie di una città che si affaccia sul deserto, fino a catapultare lo spettatore all’interno della Caverna delle Meraviglie.
Ho deciso di inebriare lo spettacolo di grande magia, per questo ringrazio il prezioso contributo di Antonio Casanova per i suoipreziosi effetti speciali ed illusioni, che conferiscono così al Genio grandi poteri, ma anche grandi responsabilità.Un Genio volante, un tappeto volante, un light design avanzato immergono in questo décor un validissimo cast di alta caratura artistica, fortemente ricercato dal sottoscritto.
Certo, la firma di Stefano D’Orazio all’opera teatrale e dei Pooh nelle musiche aiuta terribilmente la mia regia. Per questo ho scelto di mantenere vivi alcuni colori e connotazioni di quello che fu lo spettacolo di dodici anni fa, non rinunciando però a raccontare il mio Aladin.
Se anche solo un bambino uscirà da teatro chiedendo di tornarci, allora Aladin avrà colto nel segno: è sognando che insegniamo a sognare.
(Luca Cattaneo)